lunedì 1 giugno 2009

LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI



Chi governa è al servizio dello Stato, non ne è il padrone e non può usare la sua carica per tutelare i propri interessi e per sfuggire alla legge.

Nei mesi scorsi il presidente del Consiglio ha utilizzato il suo ruolo, il suo governo e la sua maggioranza parlamentare per far approvare una legge che lo mette al riparo, per l’ennesima volta, dai procedimenti giudiziari nei suoi confronti.

Non gli è bastato: di fronte alla condanna per un altro imputato, le cui motivazioni lo chiamano pesantemente e direttamente in causa, Berlusconi torna ad insultare i giudici e ad annunciare nuovi provvedimenti per limitare ed intimidire l’operato della magistratura. Per far questo, promette di servirsi di un parlamento reso docile ai suoi poteri e voleri e minacciato di venir ridimensionato nei suoi compiti e nelle sue facoltà.

Il comportamento del Presidente del Consiglio mette gravemente a rischio fondamenti decisivi della democrazia:

- il principio dell’eguaglianza giuridica dei cittadini, secondo cui ognuno è uguale di fronte alla legge;
- il principio dell’equilibrio dei poteri, per il quale l’ordine giudiziario, il parlamento e il governo sono liberi e reciprocamente indipendenti.

Tutto questo non riguarda le vicende personali di un potente, ma il presente e il futuro di ciascuno di noi, le garanzie e i diritti di ogni cittadino, la tutela delle istituzioni democratiche e dello Stato di diritto.
Questo corteo vuol manifestare, civilmente e con fermezza, la nostra preoccupazione per tutto questo e la nostra volontà di affermare e difendere i principi fondamentali della legalità e della democrazia.